Etica ambientale

La Njombe Milk Factory e l’intera filiera del latte tanzaniana operano nel massimo rispetto ambientale. Sviluppare un’attività in grado di produrre utili, ma al tempo stesso rispettosa del pianeta, è stato – fin dal principio – un obiettivo importante di Africa Milk Project. L’impegno a ridurre al minimo gli sprechi e le emissioni di CO2 si materializza in azioni concrete nei processi di produzione e nei trasporti.

Impianto fotovoltaico

Sul tetto della Njombe Milk Factory è stato installato un impianto fotovoltaico da 11 kilowatt (KWp) che copre le necessità energetiche degli uffici amministrativi e delle celle frigorifere. L’impianto permette alla Njombe Milk Factory di ridurre in modo significativo la quantità di energia chiesta alla Tanesco (l’azienda tanzaniana di rifornimento dell’elettricità) e quindi i costi in bolletta (per un risparmio di circa 2.000 euro annui).

Siero in esubero

Inoltre, per quanto riguarda il siero in esubero – sottoprodotto della produzione dei formaggi – non viene buttato, ma viene usato sia per produrre la ricotta – un latticino di valore alimentare, culinario ed economico – sia soprattutto per alimentare gli animali. Il siero viene quindi recuperato, senza costi, dagli allevatori e l’impatto ambientale è quasi nullo.

Biogas

La latteria non ha solo un ruolo economico importante, ma svolge anche una preziosa funzione sociale nell’area di Njombe. Per questo, oltre a regalare il siero in esubero agli allevatori, la Njombe Milk Factory insegna loro come si crea biogas e quindi energia pulita (utile, ad esempio, per cucinare e illuminare) a partire dal trattamento dei rifiuti organici del bestiame.

Trasporti con pullman di linea

Il risparmio energetico riguarda anche la distribuzione del latte. La Njombe Milk Factory consegna circa 60 kg di vari tipi di formaggio, due o tre volte la settimana, a diverse pizzerie e ristoranti di Dar Es Salaam (a circa 700 km da Njombe) e di Arusha (più di 600 km da Dar Es Salaam), due grandi città tanzaniane. Per farlo non usa però un proprio camion frigo ma ricorre ai pullman di linea, sui quali vengono caricate grandi borse frigo che conservano integri i formaggi.

La commercializzare dei formaggi attraverso i pullman di linea produce un risparmio di emissioni, in un anno, di circa 20 tonnellate di CO2 per andare a Dar Es Salaam, e di circa 18 tonnellate di CO2 per andare ad Arusha (considerando 2 viaggi a settimana).